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PARITÀ DI GENERE E LAVORO - GLOSSARIO DELL'INCLUSIONE
Che cosa significa inclusione? Quali sono le categorie maggiormente esposte alle discriminazioni? Di questo e di altro si occupa questo progetto, che si propone di supportare tutti gli attori presenti nel mercato del lavoro (lavoratori, aziende, istituzioni pubbliche e private, associazioni, organizzazioni sindacali), offrendo loro strumenti volti a facilitare l’utilizzo della normativa lavoristica.
Come intervenire? Diverse, le iniziative in cantiere, tra cui il confezionamento di materiale specifico di approfondimento e l’organizzazione di eventi centrati sui diritti e i doveri legati alla normativa antidiscriminatoria in materia di lavoro, nonché sulla tutela del lavoratore in caso di fenomeni quali: mobbing, straining, molestie, stress-lavoro correlato, whistleblowing.
TEAM
Cosa facciamo
IL PROGETTO IN SINTESI
LA PARITÀ DI GENERE NEL MONDO DEL LAVORO
Parla Francesca Marinelli, PROFESSORESSA Associata di Diritto del lavoro
Qual è l’obiettivo principale del vostro progetto?
L’idea è quella di fornire strumenti chiari e attendibili a chiunque si trovi ad interfacciarsi con l’attuale (assai complesso) mercato del lavoro, in qualunque fase si trovi (dall’ingresso all’uscita). Fine ultimo del progetto è fornire alla collettività una alfabetizzazione giuslavoristica di qualità, utile alla valorizzazione del c.d. “capitale umano”.
Oltre a creare una “mappa dei siti”, un progetto correlato a questo prevede anche un glossario dell’inclusione.
Il tema delle discriminazioni è complesso e di non facile approccio; tutti sanno cosa sono in astratto, ma pochi le conoscono sotto il profilo giuridico.
Il glossario vuole essere uno strumento di sensibilizzazione giuridica (che può crescere anche in chiave sociologica, economica e politica), affidabile e ad accesso libero, rivolto a chiunque e, in particolare alle persone fragili, per le quali, di regola, è più difficile l’accesso a canali per così dire “strutturati”.
Per raggiungere questi obiettivi, quanto è importante far parte di un progetto ampio e organico come Human Hall?
L’integrazione e l’interazione sono fondamentali. Nell’era della sostenibilità, è necessario attivare un circolo virtuoso: ambiente, territorio e persone devono essere in grado di interagire in modo sostenibile. E l’unico modo per farlo è agire in maniera organizzata, oltre che informata
Qual è l’obiettivo principale del vostro progetto?
L’idea è quella di fornire strumenti chiari e attendibili a chiunque si trovi ad interfacciarsi con l’attuale (assai complesso) mercato del lavoro, in qualunque fase si trovi (dall’ingresso all’uscita). Fine ultimo del progetto è fornire alla collettività una alfabetizzazione giuslavoristica di qualità, utile alla valorizzazione del c.d. “capitale umano”.
Oltre a creare una “mappa dei siti”, un progetto correlato a questo prevede anche un glossario dell’inclusione.
Il tema delle discriminazioni è complesso e di non facile approccio; tutti sanno cosa sono in astratto, ma pochi le conoscono sotto il profilo giuridico.
Il glossario vuole essere uno strumento di sensibilizzazione giuridica (che può crescere anche in chiave sociologica, economica e politica), affidabile e ad accesso libero, rivolto a chiunque e, in particolare alle persone fragili, per le quali, di regola, è più difficile l’accesso a canali per così dire “strutturati”.
Per raggiungere questi obiettivi, quanto è importante far parte di un progetto ampio e organico come Human Hall?
L’integrazione e l’interazione sono fondamentali. Nell’era della sostenibilità, è necessario attivare un circolo virtuoso: ambiente, territorio e persone devono essere in grado di interagire in modo sostenibile. E l’unico modo per farlo è agire in maniera organizzata, oltre che informata
Francesca Marinelli, Maria Teresa Carinci, Maria Cristina Degoli, Giulia Menegon
